Attualmente, i Disturbi Specifici dell’Apprendimento riconosciuti sono quattro: dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia.
Dislessia: è un disturbo di origine neurobiologica che compromette la capacità di decodifica del linguaggio scritto. Si manifesta con una significativa lentezza e/o un elevato numero di errori nella lettura, persistendo nel tempo e causando un notevole disagio.
Disortografia e Disgrafia: entrambe riguardano l’ambito della scrittura, pur presentando caratteristiche distinte.
Disortografia: si manifesta con difficoltà nella conversione dei suoni (fonemi) in lettere (grafemi) e nella competenza ortografica, portando a errori come omissioni, sostituzioni o inversioni di lettere, nonché errori di separazione o fusione delle parole.
Disgrafia: si manifesta con difficoltà nella realizzazione grafica della scrittura, sia spontanea che in copia, rendendo i testi illeggibili o richiedendo un notevole dispendio di energia e tempo.
Discalculia: coinvolge la cognizione numerica a vari livelli, comportando difficoltà significative nella gestione delle quantità (discalculia basale) o nell’esecuzione delle operazioni (discalculia procedurale). Ad esempio, può manifestarsi con una marcata difficoltà nello svolgimento dei calcoli.
Questi disturbi possono presentarsi singolarmente o in combinazione tra loro (comorbidità).
I referenti sono: Betty Botturi e Dott. Samuele Zanichelli (samuelezanichelli.tutordsa@gmail.com)
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